J. A. Place: I film di John Ford.

Gremese, Roma, 1983, 302 Seiten mit vielen Bildern. Gebunden Leinen.

Chi non ha visto almeno un film di John Ford? Il traditore, con la sua storia di tradimento e di redenzione sullo sfondo di una Irlanda cupamente nebbiosa. Furore, il drammatico viaggio attraverso la miseria che ha il ritmo di una ballata popolare. Ombre rosse, la diligenza che con il suo carico di pregiudizi attraversa la Monument Valley, inseguita dagli Apaches. Sfida infernale, che rievoca il mitico scontro dell' O.K. Corral. Il massacro di Fort Apache, I cavalieri del Nord-Ovest, Rio Bravo: e cioè la trilogia della cavalleria", il ciclo di western militari che, sullo sfondo delle inquietudini della società americana dopo la guerra civile, ripropone il rapporto tra l'uomo e il dovere, un'immagine di virilità che si stempera nei colori dell'autunno. Un uomo tranquillo, la nostalgica rievocazione di una Irlanda patriarcale. Sentieri selvaggi, il grande western della maturità, che ha la complessità di una tragedia antica. Sono soltanto alcuni titoli dei centocinquanta di cui si compone la carriera prodigiosa di John Ford (1895-1973), il regista statunitense di origine irlandese che nell'arco di un cinquantennio si è venuto imponendo nella memoria di intere generazioni di spettatori con la vitalità di una leggenda come l'immagine stessa del cinema, delle sue straordinarie capacità di raccontare storie e di dar vita a personaggi indimenticabili. Gypo inseguito dal rumore del bastone del cieco. Tom Joad che ritorna a casa. Ringo e Dallas che aiutano la signora Mallory a dare alla luce il bambino. Wyatt Earp, l'accanito "frontier marshall" di Tombstone. Sean Thornton, il boxeur che ritorna nella natia Irlanda e fa a pugni con tutti. Ethan il vendicativo che segue per anni le tracce dei Comanches. Il capitano Kirby York di Fort Apache che insegue fama e onori. Nathan Brittles che si avvia alla pensione. Straordinario universo di storie, di sentimenti, di personaggi di epico risalto, il cinema di John Ford si rivela sempre di più come una grande rievocazione dell'America, della sua storia e dei suoi miti, e insieme come una riflessione, tra sdegno e amore, ruvida generosità e tenerezza virile, sul destino dell'uomo. Singolarmente attento alle strutture narrative dei vari film e alle psicologie dei personaggi, il libro di J. A. Place è la ricostruzione minuziosa e appassionata dell'attività di un grande maestro del cinema americano, la guida preziosa e insostituibile a tutti i film, riproposti con l'aiuto di centinaia e centinaia di fotografie di scena per lo più inedite, di un classico del cinema di tutto il mondo.".